Workation: come attrarre chi combina lavoro e vacanza

Negli ultimi anni è nato un nuovo modo di viaggiare: la workation. La parola nasce dall’unione di work e vacation e indica la possibilità di lavorare da remoto mentre si soggiorna in una località turistica.
Per hotel, agriturismi e B&B, questo trend rappresenta un’enorme opportunità: attrarre viaggiatori che non sono legati alla stagionalità, ma che possono prenotare in qualunque periodo dell’anno.

Perché puntare sulla workation

Il problema di molte strutture è che il flusso di ospiti si concentra solo nei mesi di alta stagione. Questo significa camere vuote per settimane, fatturato altalenante e difficoltà a pianificare investimenti.

Chi sceglie la workation, invece, viaggia anche in bassa stagione. Sono professionisti, freelance, imprenditori o team aziendali che cercano un luogo tranquillo, stimolante e ben attrezzato dove trascorrere periodi medio-lunghi.

Secondo Seth Godin, autore de La mucca viola, “essere straordinari significa farsi notare in un mondo saturo di proposte simili”. E la workation è proprio questo: un modo per distinguersi, offrendo qualcosa che altri non hanno ancora strutturato.

Cosa cercano i viaggiatori in workation

Se pensiamo a questo target, emergono esigenze precise:

  • Connessione internet veloce e stabile – senza, la workation non esiste.
  • Spazi comodi per lavorare – scrivanie, sedie ergonomiche, illuminazione adeguata.
  • Atmosfera tranquilla – camere silenziose, ambienti che favoriscono concentrazione.
  • Servizi extra – aree comuni, caffè sempre disponibile, magari una sala riunioni.
  • Esperienze locali – dopo il lavoro, vogliono vivere il territorio: degustazioni, trekking, visite culturali.

I rischi di non intercettare questo trend

Ignorare la workation significa lasciare spazio ad altre strutture che si muovono più velocemente.
Il risultato?

  • Camere vuote nei mesi di bassa stagione.
  • Perdita di competitività rispetto a chi diversifica la clientela.
  • Margini ridotti e incapacità di programmare una crescita stabile.

Come attrarre clienti in workation

Ecco alcune azioni concrete:

  1. Promuovi la connessione veloce: non dare per scontato il Wi-Fi, valorizzalo come servizio chiave.
  2. Crea pacchetti su misura: sconti per soggiorni di almeno due settimane, con servizi aggiuntivi inclusi.
  3. Comunica l’esperienza: non solo lavoro, ma anche relax, cibo locale e attività per il tempo libero.
  4. Mostra ambienti adatti al lavoro: foto di scrivanie curate, spazi comuni accoglienti, persone al computer sorridenti.
  5. Collabora con aziende: proponi la tua struttura come luogo per retreat o team building.

Come scrive Sabri Suby in Sell Like Crazy, “non basta avere un buon prodotto, devi costruire un messaggio che parli direttamente ai desideri del tuo cliente”.
Il tuo messaggio, in questo caso, deve raccontare la possibilità di vivere una vita lavorativa più equilibrata e stimolante, immersa nella bellezza del territorio.

I benefici per la tua struttura

  • Occupazione anche in bassa stagione.
  • Clienti che restano più a lungo (e quindi spendono di più).
  • Un nuovo posizionamento di mercato che ti distingue dalla concorrenza.
  • Reputazione digitale più forte, perché i digital worker sono spesso ottimi recensori.

In altre parole: non si tratta solo di riempire le camere, ma di attrarre una nuova tipologia di ospite fedele e di valore.

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La consulenza iniziale è gratuita: possiamo creare insieme un piano che unisce fotografia, sito web ottimizzato e campagne marketing mirate per attrarre i viaggiatori digitali tutto l’anno.

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